lunedì 3 agosto 2009

Al Presidente CSM Napolitano.Una ricostruzione a rischio di cui la Regione Marche e' consapevole.

Voglia il Presidente CSM valutare se sussista dolo nella circostanza che la regione Marche continui a rifiutarsi di riparare ai propri errori ,pretendendo che la proprieta' exnovo ripresenti domanda da loro erroneamente immessa in un canale morto e che comunque si troverebbe in coda per il tremila.Infatti
nel prot 99/o7 il Comune ammette che erroneamente la Regione Marche ha omesso di ammettere a finanziamento il Castello fabb 80sub 81, villa del guardiano, benchè unicum e regolare domanda e cio' dopo continui solleciti del comune e migliaia di esposti e solleciti della proprieta',cui ha opposto dinieghi immotivati ,omissioni plurime di priorita',ordinanze di pericolosita' verso terzi, ristrutturando a rischio il fabb.81 ,su cui crolla ilcastello di cui e' unicum ,come da perizie arch.Veruli, Sinopoli, del comune e arch Pelliccioni e delCTU tribunale Palestrina arch Bausano e per i motivi espressi dall'ordine degli architetti ingg.di Ancona ne marzo 2000 che denuncia ricorso arbitrario a livelli danni non previsti dalla 61/98 ed estromissione dalla ricostruzione di interrati, seminterrati, sottotetti,causando ricostruzione a rischio.Voglia indagare se sussiste dolo nella circostanza che per affrancarsi dalle plurime omissioni ed inadempienze , travisamenti, la Regione abbia opposto quale decisum il mero parere del CTS definito provvisorio ed endoprocedimentale dal Consiglio di Stato febbraio o8e che ad oggi,nonostante il Consiglio di Stato abbia respinto ogni prescrizione, la regione persista nelle inadempienze , causando consapevolmente e predeterminatamente danni patrimoniali, morali , in progressione da 12 anni, alla collettivita' che era ospitata nel Castello , sede non solo di dimora privata ,ma di plurime attivita' ecologiche consumeristiche e Centro internazionale della Pace. Voglia l'Ill.mo giudice considerare che e' un reato il rifiuto della regione Marche di spiegare come abbia stornato due miliardi di lire destinate dallo stato al castello e come siano stati utilizzati.Voglia considerare se sussista inoltre legittimo sospetto di truffa e raggiro da parte della regione Marche inadempiente nei confronti del Comitato Terremotati anticipatari,nel voler indurre la proprieta' a ristrutturare il castello anticipando i fondi ,tramite Banca delle Marche, quando la regione e' ben consapevole di aver revocato la delibera, proprio pochi giorni dalla scadenza ,ove s'impegnava a rimborsare le banche .
Ucle

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